italodisco

La Bionda – pionieri dell’italodisco

La Bionda – pionieri dell’ italodisco

Un po’ di tempo fa ho scritto un articolo sulla nascita dell’ italodisco, che prima era la discomusic, genere importato negli U.S.A influenzando tutto il vecchio continente, ovviamente non manca il nostro paese, primi fra tutti Marcella Bella con il brano “Nessuno Mai” e l’album italiano più disco di sempre “Zerolandia” di Renato Zero.

In Italia negli anni 80′ il genere disco non venne dimenticato come molti pensano, fu semplicemente trasformato in qualcosa altro, fu mescolato il sound che già la popolazione era in costante contatto con la new wave di origine britannica, il rock glam e per finire l’uso sistematico di sintetizzatore Moog introdotto da Morooder.

Questo mix musicale fu la base della nascita dell’ italodisco, e venne utilizzata da quasi tutti gli artisti al mondo dalle meteore, e non diventando il nuovo sound del momento che caraterrizò gli anni 80′ in Italia. Questo nuovo gusto fu creato dai mitici fratelli Carmelo e Michelangelo La Bionda.

La Bionda portatori della disco in italia

I fratelli di origine siciliana, lavorarono come turnisti al Festival di Musica D’Avanguardia facendosi spazio al grande pubblico conoscendo grandi cantanti, come Mia Martini incidendo i singoli “Piccolo Uomo“, “Neve bianca“, “Amica” ,”Gentile se vuoi, “Suite per un’anima” e insieme a Bruno Lauzi nel 1972 collaborarono con “Minuetto” singolo di gran successo commerciale permettendo alla cantante di vincere un disco d’oro e la gondola d’oro a Venezia nel 73′ creando anche un rapporto intenso di amicizia e il lancio nello scenario musicale.

tra il 1973 e il 1974 hanno lavorato come autori di alcuni brani dei Ricchi e Poveri come “C’è una donna sola” del 74′ dalla raccolta “Penso sorrido e canto” e “Primo sole, primo fior” nel 1970. In questo periodo di stravolgimento musicale i due fratelli nel 72′ producono anche un album solo strumentale “Fratelli la bionda s.r.l” riscontrando un buon numero in termini di vendite, consolidando stretto i rapporti con i maggiori autori italiani da Lauzi a Giancarlo Bigazzi. In più Michelangelo lanciò il cantautore Pupo e seguito i Santo California scrivendo il testo per la canzone “Tornerò” di grande successo.

Terminata questa esperienza i “two brothers” decisero di partire come musicisti a Monaco culla dell’eurodisco, per poter attingere nuove tecniche ed esperimenti musicali, conobbero Freddy Mercury e Brian May alcuni musicisti e bassisti e il celebre cantante rock futuristico David Bowie con la sua nuova fiamma dell’epoca, Amanda Lear. Con lei i due fratelli in mezzo ai salotti borghesi della città seppero distinguersi per il loro ruolo sia da musicisti che da produttori discografici, riuscirono ad attrarre a loro la donzella di Saigon, con la perseveranza e vocazione musicale lanciandola al successo commerciale scrivendo i primi due singoli che la resero celebre in tutto il mondo, brani che ancora oggi riempiono serate pazze in discoteca, “Tomorrow” e “Queen of Chinatown” trasformando la modella dei Roxy Music, conosciuta per la sua bellezza androgina e ambigua in una cantante di successo. In questo capitolo della loro vita grazie alle varie apprensioni dei vari maestri e guru della musica degli anni 70′ creeranno un nuovo progetto musicale sotto una nuova veste.

il progetto D.D Sound l’importo della disco in Italia

lanciata nel mercato musicale la Lear con i due cavalli di battaglia faranno un nuovo marchio distinguendosi sin da subito in Europa e in Italia.
il nuovo progetto creato da loro sarà un sound fresco nel continente, Disco Delivery Sound ovvero il “suono per la distribuzione della disco” abbreviato in D.D Sound, nome ambizioso ma che li rispecchierà appieno per tutta la durata della loro carriera musicale di metà anni 70′, sia cantata che orchestrata, le loro canzoni in poco tempo, verranno ascoltate ovunque, la disco entrerà a far parte degli usi e costumi italiani ed europei del tempo.
Primo singolo registrato a Monaco è stato “Disco Bass” nel 1977 divenne cosi celebre e canticchiata che fu scelto come colonna sonora della sigla televisiva “La Domenica Sportiva“.

Altro singolo di ottimo riscontro commerciale è stato “Burning Love”, ma la bomba più forte che ormai ha reso D.D Sound facoltoso e riconosciuto appieno nel genere disco è un pezzo famoso e ripreso più volte dai jungle pubblicitari di quegli anni e se non la mettevano in discoteca la gente non era contenta, il loro cavallo di battaglia più grande scrivendo un nuovo pezzo di storia del genere disco in Italia e nel mondo, “1, 2, 3, 4… Gimme Some More”, accattivante con tanto di originalità sonora come il riff di armonica che farà un motivetto riconoscibile da chiunque della old generation, il singolo venne orchestrato e registrato anche con l’aiuto di grandi professionisti e sound engineer come Keith Forsey, Mats Bjorklund, Gunther Gebauer, Benedict Fenner.

Altro pezzo indiscutibile registrato dai La Bionda con tanto di presentazione dal programma televisivo “Titl” condotto da Stefania Rotolo fu “Hootchie Cootchie” grande successone uscito nel 1979, qualche tempo dopo la pubblicazione del singolo in America inizia a vacillare il genere disco per fare spazio alla new wave ma in Italia era ancora presto per questo cambiamento, i fratelli per quel momento unica cosa che decisero fare e abbandonare la loro etichetta targata D.D Sound per firmarsi con i loro veri cognomi La Bionda, scelta avvenuta un anno prima.

Tornano in Italia, pubblicando un grande album con il nome che lascia poco spazio alla fantasia se no quella musicale “La Bionda” contenenti singoli celebri come “Sandstorm“, un pizzico di genialità data da Richard Palmer con il pezzo “There form me”, e per finire la onda supersonica mondiale ancora oggi ascoltata, “One For You, One For Me“, canzone utilizzata dagli studi Mediaset per la campagna promozionale del servizio “Mediaset Premium”.
Ultimi album composti dai fratelli ramacchesi, sono “Bandido“, “Hight Energy” e il cult song “I Wanna Be Your Loverricampionati anni più tardi da Caparezza nel brano “Titoli” e riproposto dal duo Genio nel 2009.

Tornano in Italia, pubblicando un grande album con il nome che lascia poco spazio alla fantasia se no quella musicale “La Bionda” contenenti singoli celebri come “Sandstorm”, un pizzico di genialità data da Richard Palmer con il pezzo “There form me”, e per finire la onda supersonica mondiale ancora oggi ascoltata, “One For You, One For Me”, canzone utilizzata dagli studi Mediaset per la campagna promozionale del servizio “Mediaset Premium”.
Ultimi album composti dai fratelli ramacchesi, sono “Bandido“, “Hight Energy” e il cult song “I Wanna Be Your Loverricampionati anni più tardi da Caparezza nel brano “Titoli” e riproposto dal duo Genio nel 2009.

Gli Anni 80′ la creazione dell’italodisco e le colonne sonore dei film e le pubblicità

Gli anni 80′ sono arrivati e per loro è arrivato di cambiare musica e note, ma sopratutto si concentrano molto come produttori discografici per la Baby Records dove hanno lavorato per anni.
I La Bionda si concentreranno molto sulla produzione di colonne sonore di film molto spesso come protagonisti Bud Spencer e Terence Hill come registi Sergio e Bruno Corbucci, e pubblicità di grosse catene e marchi che hanno invaso il piccolo schermo in questi anni ruggenti.

Primo tra tutti “Poliziotto superpiù” uscito nelle sale nel 1980 come protagonista Terence Hill, in veste da poliziotto viene investito dalle radiazioni a causa di un esplosione di un missile, gli conferisce dei super poteri e salva la città.
Si dedicano anche alla colonna sonora del film cult “Chi trova un amico, trova un tesoro” famosa la canzone “Movin’ Cruisin” anno 1981.
Film con il fratello di Corbucci, Bruno hanno i La Bionda diedero il massimo della cura ed arrangiamento musicale con i film “Cane e gatto” e “Miami Supercops – I poliziotti dell’8ª strada” sempre come protagonisti gli invincibili Bud e Terence usciti uno nel 1983 e l’altro nel 1985.

Altro film diretto da Sergio Corbucci ma questa volta protagonisti Emanuele Sansoni interperato da Johnny Dorelli e il malcapitato tassista Gino Sciaccaluga interpretato da Paolo Villaggio, il film “a tu per tu” uscito nel 1984 nei migliori cinema, Carmelo e MIchelangelo diedero la massima accortezza con la colonna sonora, dando una nuova voce e rispecchiando la società italiana di quegli anni.
Non possiamo dimenticare la canzone della sigla Sorrisi e Canzoni come cantante Luca Jurman, “Sorrisi in Magic” titolo sfavillante, e ottimo testo in lingua inglese per accompagnare meglio gli ospiti e i vincitori dei vari telegatti nel 1984, oppure la progettazione musicale della campagna “Sensazione Unica” di Coca-Cola e l’utilizzo in via del tutto speciale per la campagna “Più Ricarica” per Vodafone come attori Ilary Blasy e Gennaro Gattuaso il loro singolo per eccellenza “1, 2, 3, 4… Gimme Some More” nel 2009.

Qui arriva il momento più clou della loro carriera musicale e come discografi per Carmelo e Michelangelo.
Nel 1983 producono, e qui ribattezzo senza nemmeno saperlo il primo album Italodisco della storia, veri protagonisti Micheal e Johnson Righeira con il loro primo album e singolo “Vamos a la Playa” con base musicale sintetizzatore, accompagnato da melodie con tastiera elettronica, balletto facile e come la canzone già imparata a memoria e un videoclip sfavillante e colori fluorescenti, Righeira e La Bionda hanno creato il “Tormentone” musicale, la “Hit” dell’estate, Sarà un successione nazionale e internazionale grazie alla reinterpretazione e pubblicazione in lingua spagnola, proponendo il nuovo genere disco “Made in Italy”, e poi nel 1985 altro successo con i fratelli d’arte con il singolo orecchiabile con tanto di motivetto sax nel ritornello e con “Le spiagge di ombrelloni, non c’è ne sono più”, “l’estate sta finendo” consacrando i La Bionda come migliori produttori discografici dell’anno.

In questo bellissimo anno i fratelli amanti della danza e del loro savoir faire, finanziarono con le loro risorse monetarie lo spettacolo “Dalle punte al rock” con protagonisti Oriella Dorella e il coreografo ballerino Enzo Paolo Turchi già famoso all’epoca con gli spettacoli televisivi “Piccolo Slam” e “Tilt” trasmessi durante gli anni di piombo.

Gli anni 90′, la Logic Studio ai giorni nostri

A Milano grazie alla loro solida amicizia con il mondo della musica, decisero di dare spazio ad uno studio di registrazione, la Logic Studio dove hanno registrato album celebri in tutto il mondo.

Più famoso tra questi e “Violator” dei mitici Depeche Mode, dove contiene il brano “Personal Jesus”, Hanno registrato anche “Tra te e il mare”, classica raccolta nel 2000 forgiata dalla grande cantante italiana internazionale, eroina dei due mondi conosciuta in America Latina per le pubblicazioni degli album sia in italiano che in spagnolo, Laura Pausini.

Hanno collaborato anche con Nek attraverso la storica etichetta Fonit Cetra prima dell’acquisto della Warner Music nel 98′ con gli album “Nek” nel 1992, “in te” nel 93′ e “Calore Umano” l’anno successivo.
Verso gli anni 2010 hanno collaborato anche alla registrazioni dei primi album di Lady Gaga singoli come “Bad Romance” e “Alejandro” e Jennifer Lopez con il singolo “On the Floor” duettato con PitBull, per poi chiudere la sala Logic Studio e dedicarsi ad altri progetti come il singolo “Formentera” con Johnson Righeira arrangiandone i testi del pezzo.

Michelangelo La bionda scrisse il testo di adattamento in lingua nostrana di “My Heart Will Go On” colonna sonora del magnifico film cult anni 90′ “Titanic” interpretata da Celine Dion nel 1997.

Oggi si dedicano ad altri progetti musicale anche se di poca importanza mediatica e non più come un tempo, vi lascio in intervista pubblicato tre di anni fa dalla RAI rilasciato dal programma “Oggi un altro giorno” con Serena Bortone come conduttrice dove ripercorrono i cinquant’anni di carriera assieme a Johnson Righeira, parleranno anche un po’ della loro vita privata, del lancio nel mercato di Amanda Lear, delle collaborazioni delle colonne sonore di Bud Spenser e Terence Hill, e tanto altro ancora.

Show More

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button